Ente partecipato ed ente Pubblico

Il rapporto tra la variegata platea delle società in mano pubblica e le procedure concorsuali ha assunto, nel corso di questi ultimi anni, connotati sempre più controversi.
La ormai diffusa considerazione della specialità delle società in mano pubblica sotto molteplici profili disciplinari ha condotto inevitabilmente ad interrogarsi sulla possibilità di esentare le stesse dall’assoggettamento alle procedure concorsuali, in ragione di una riqualificazione in termini pubblicistici o in ragione di una valutazione di incompatibilità tra le norme concorsuali e gli interessi tutelati dall’operare delle stesse.

Se, ormai, vi è una diffusa sensibilità in merito alla problematicità della materia ed alla necessità che venga affrontata secondo una rinnovata sensibilità, non vi è, tuttavia, analoga concordia in punto di risultati interpretativi.
Sia la normativa inserita nelle disposizioni del Codice Civile all’art. 2221 sia quella della Legge Fallimentare all’art. 1 prevedono per gli enti pubblici economici un’espressa previsione di non assoggettabilità alle disposizioni in materia di fallimento e di concordato preventivo.

Tale scelta si fonderebbe sull’idea di una presunta incompatibilità tra le finalità che ispirano l’agire di tali soggetti, nonché l’esigenza di mantenere in capo agli stessi la titolarità delle funzioni amministrative.
Gli effetti tipici della procedura fallimentare determinerebbe tanto un’ingerenza dell’autorità giudiziaria in ambiti riservati all’autorità amministrativa quanto l’interruzione del pubblico servizio erogato dall’ente.

Queste ragioni rappresentano il fondamento giuridico dello status degli enti pubblici rispetto alle procedure fallimentari. Tali soggetti, nei casi espressamente previsti dalla legge, possono essere sottoposti unicamente ad un procedimento ad hoc quale la liquidazione coatta amministrativa che, nonostante la presenza di essenziali fasi di natura giurisdizionale, presenta un carattere soggettivamente ed oggettivamente amministrativo.

La fattispecie che riguarda invece la società in mano pubblica, dopo anni di assoluta incertezza ed in assenza di norma positiva, è stata chiarita dal Decreto Legislativo 175/2016 che norma la fattispecie.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *